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Comunicato dell’Abate Presidente dei Subiaco

Il 14 novembre 2024 ho svolto una visita fraterna all’Abbazia di Keizersberg nel contesto della visita canonica rimasta aperta dal 2022. Nei giorni 14-18 gennaio 2025 due Visitatori hanno chiuso la visita canonica aperta in questo monastero. Dopo la mia visita, il 18 novembre ho istituito una Commissione d’inchiesta sulle accuse di abusi su adulti, formata da canonisti e persone esperte nella gestione di segnalazioni di atteggiamenti trasgressivi, e ne ho ampliato i compiti con un decreto del 24 gennaio u.s.

Dopo aver ricevuto gli atti della Visita Canonica di cui sopra e la Relazione della Commissione, alle cui conclusioni mi attengo, posso comunicare quanto segue:

  1. o disposto una Visita Canonica Straordinaria a tutti i monasteri della Provincia Fiamminga-Olandese (Dendermonde, Affligem, Steenbrugge e Doetinchem/Slangenburg) con lo scopo di verificare la situazione di ogni comunità, di affiancarle nel suo percorso immediato e futuro, e provvedere in modo che le strutture di governo di ogni monastero e della Provincia riescano ad essere effettive. I lavori della Visita si possono protrarre per alcuni mesi.

  2. Per quanto riguarda l’Abbazia di Affligem:

• Non ci sono prove concrete di atteggiamenti abusivi che costituiscono reati penali. Il numero ridotto di monaci che fanno parte della comunità pone difficoltà canoniche e strutturali per il governo e l’attenzione alle fragilità umane. La Congregazione provvederà ad affrontare e a risolvere queste difficoltà.

  1. Per quanto riguarda Keizersberg:

• La vita comune della comunità monastica rimane sospesa e ogni monaco mantiene la sua residenza come da me disposto il 18 novembre 2024.

• Il Priore-Amministratore ha concluso il periodo per il quale era stato nominato a questo ufficio il 30 settembre 2024. Finché la Visita Canonica non decida nel merito, l’amministrazione ordinaria e straordinaria è riservata all’Abate Presidente.

• Visti i difetti di forma nella sua ordinazione diaconale, un monaco viene sospeso temporaneamente dal ministero di diacono finché il Dicastero per il Culto Divino dia una risoluzione. Stando alla Relazione della Commissione, l’Abate Presidente è obbligato a presentare al Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (DIVCSVA) l’intero dossier affinché decida in merito. Nel frattempo, come misura cautelare, è vietata a lui ogni attività pubblica svolta in quanto monaco benedettino.

• Tutti i monaci rimangono nella loro dimora attuale e la Visita Straordinaria dovrà verificare la loro situazione presente e futura.

  1. Per quanto riguarda Doetinchem/Slangenburg

• Stando alla Relazione della Commissione apposita, l’Abate di Doetinchem viene sospeso cautelarmente dall’esercizio del suo incarico e gli è vietato, sempre come misura cautelare, l’esercizio pubblico del ministero sacerdotale. Nel frattempo, il suo dossier viene inoltrato al Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata (DIVCSVA) affinché decida in merito.

  1. Le misure canoniche decise sono tali a titolo cautelare e non sono di tipo punitivo. Si tratta di provvedimenti temporanei che sospendono l’esercizio di un ministero, ma non lo sopprimono, finché l’organo legislativo corrispondente non giunga a una conclusione in merito.

  2. Le inchieste e le visite svolte negli ultimi mesi fanno affiorare una situazione di fragilità personali e strutturali, che toccano in modo diverso i monasteri della Provincia, e che hanno portato ad atteggiamenti impropri e inadeguati. Posso affermare, per fare chiarezza, che nessuna delle accuse esaminate fino ad oggi riguarda abusi sessuali su minori. Le accuse si riferiscono a comportamenti trasgressivi tra adulti. Inoltre, ci tengo a sottolineare tre punti:

a. La tristezza, la vergogna e il dolore per il male causato alle vittime, alle quali chiedo perdono sinceramente e mi rendo disponibile nella misura delle mie possibilità.

b. La mia determinazione, come Presidente della Congregazione Sublacense-Cassinese, di continuare nel processo avviato dall’inizio del mio servizio, e che adesso si concretizza con l’indizione della Visita canonica straordinaria e con le misure cautelari già prese. Esprimo inoltre la piena disponibilità dei Benedettini a collaborare con l’autorità giudiziaria.

c. Questo processo mette in evidenza le mancanze nella vita di alcune persone e il fallimento di alcune strutture di governo. Comunque, allo stesso tempo, si deve prendere atto della fedeltà, della bontà e dell’abnegazione di tanti altri monaci nel vivere la loro vocazione al servizio della Chiesa e della società.


Come ho detto a novembre 2024, sono consapevole della gravità delle mie decisioni e del dolore che possono provocare. Le ritengo, però, necessarie per poter offrire luce, verità, giustizia, riparazione e speranza a tutti quanti vi sono coinvolti.


+ Ignasi M. Fossas

Abate Presidente della Congregazione benedettina Sublacense-Cassinese

Roma, 11 febbraio 2025


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