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Communio Internationalis Benedictinarum (CIB)

 La Communio Internationalis Benedictinarum

(CIB)

 

La Communio Internationalis Benedictinarum – il CIB – è nata nel 2001 a Nairobi, in Kenya in una riunione delle rappresentanti delle comunità benedettine femminili di tutto il mondo. Per una trentina di anni prima di tale evento, si fecero tentativi per riunire, in un legame fraterno, le monache e suore consociate con la Confederazione benedettina. Mentre ciascuna delle nostre comunità ha il suo carisma e il carattere unico, siamo arrivate a riconoscere e apprezzare la nostra unità nella Regola di San Benedetto e nella tradizione benedettina che è fiorita nei paesi e nelle culture di tutto il mondo. Il CIB ci ha permesso di sperimentare in maniera profonda e concreta la ricca espressione del carisma benedettino manifestato nella vita delle nostre comunità.

 

Lo sfondo storico della CIB


La Confederazione Benedettina


Tra 1886 e 1893 il Papa Leone XIII iniziò il cammino verso la costituzione della Confederazione Benedettina, una struttura atta a creare un collegamento delle varie congregazioni Benedettine maschili, che esistevano in quell’epoca, con l’Abate Primate, a capo della comunità a S. Anselmo in Roma, come figura unificante.

Lo scopo della Confederazione era di creare e consolidare contatti internazionali tra i monasteri Benedettini maschili, con l’intenzione di approfondire la tradizione comune del monachesimo occidentale e di preparare monaci tramite studi superiori al servizio nella Chiesa nel XX secolo. Per le monache Benedettine non esisteva un analogo organismo. Col passare del tempo monasteri e congregazioni femminili furono ammesse per “asscociazione” alla Confederazione Benedettina, ma senza un’appartenenza a pieno titolo. La natura della loro partecipazione alla Confederazione non offriva alle Benedettine l’opportunità di aiutarsi reciprocamente tramite incontri periodici e contatti internazionali.

Primi passi verso una rete di Collegamento tra le Benedettine

dopo il Concilio Vaticano II (1968 – 1988)

Nel paragrafo 23 del Decreto conciliare “Perfectae Caritatis” sul rinnovamento della vita religiosa, sono esplicitamente incoraggiate le conferenze ed i consigli dei Superiori Maggiori, come mezzi per togliere le piccole comunità dall’isolamento e per spingerle a mettere in comune le diverse potenzialità. Dal 1893 in poi il Congresso degli Abati è stato impostato proprio come conferenza dei Superiori Maggiori e ha incluso tutti i monasteri benedettini maschili. Dal 1965 circa in poi, è diventato chiaro che qualcosa doveva essere intrapreso per creare una simile opportunità anche per le Benedettine.

1968

Il Sinodo degli Abati Presidenti, sotto la guida dell’Abate Primate Rembert Weakland, ha deliberato che “ l’Abate Primate doveva dare vita ad una Commissione per Monache e Suore e che questa Commissione doveva essere divisa in due sezioni, una per le monache e una per le suore, ma con uno stesso segretario. Era anche stato deciso che questi due organismi consultivi dovevano essere formati da un numero pari di donne e uomini.”. (cfr. Lettera circolare dell’Abate Primate alle Benedettine, 28 ottobre 1968). Queste due Commissioni s’incontrarono separatamente con l’Abate Primate varie volte nei pochi anni successivi.

1972

Al Sinodo dei Presidenti è stato deciso di invitare la Commissione delle Monache e varie Priore Generali delle Suore Benedettine al Congresso degli Abati come osservatrici.

1980

La Confederazione ha organizzato un Simposio Centenario per celebrare il 1500° anniversario della nascita di S. Benedetto. A rappresentare le donne, sono state invitate 55 badesse/priore. Questa è stata la prima volta che Badesse e Priore, Moniales e Sorores Benedettine provenienti da varie tradizioni e da varie parti del mondo si sono ritrovate insieme a Roma – anche se ancora solo come ospiti del Congresso degli Abati.

1984

Le due Commissioni si sono riunite per la prima volta per discutere le possibilità di realizzare un incontro congiunto tra Monache e Suore.

1987

Le Suore Benedettine hanno invitato 16 monache ad unirsi a 40 suore in un’assemblea per discutere il tema ‘Implicazioni della Regola Benedettina per la vita delle donne Benedettine’, a Roma nella Casa Santo Spirito, sede generalizia delle Suore Missionarie Benedettine di Tutzing. Questo primo simposio organizzato dalle suore ha dissodato il terreno per la cooperazione tra monache e suore.

1988

Le due Commissioni sotto l’Abate Primate Viktor Dammertz si sono fuse insieme. Ad appartenervi sono state delegate le rappresentanti delle 18 regioni (poi 19 regioni) del mondo, e anche una Priora Generale di una congregazione internazionale con la sua Casa Madre a Roma, e inoltre una rappresentante dell’organizzazione AIM. Un Comitato Esecutivo doveva organizzare un successivo simposio. Il Comitato Esecutivo, con l’aiuto dell’Abate Primate Viktor, curò la redazione dei primi statuti della Commissione.

Per maggiori dettagli consultare il sito web del CIB:

https://www.benedictines-cib.org/



Elenco delle Regioni che inviano i delegati al Convegno CIB


1. Italia, Malta

2. Spagna, Portogallo

3. Francia, sito web di Israele

4. Gran Bretagna, Irlanda

5.Benelux

6. Germania, Austria, Svizzera, Scandinavia (AASS)

7. Polonia

8. Croazia

9. USA, Canada (con 3 delegati)

10. ABECCA (Associazione Benedettino-Cistercense dei Caraibi e delle Ande: Costa Rica, Guatemala, Nicaragua, Messico, Colombia, Ecuador, Perù, Bahamas, Cuba, Martinica, Porto Rico, Santa Lucia, Bolivia, Venezuela)

11. Brasile

12. Cono-Sur (Argentina, Cile, Paraguay, Uruguay)

13. Corea, Giappone, Taiwan, Vietnam

14. Filippine

15. Oceania

16. Africa orientale

17. Africa centrale e occidentale, Madagascar

18. Sudafrica, Namibia, Angola

19. India, Sri Lanka

COMMUNITA

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ggi nel mondo ci sono molte comunità che seguono la Regola di San Benedetto. Sono presenti in tutti e cinque i continenti. Qui troverete, Paese per Paese, i contatti di tutte queste comunità.

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