L’evoluzione delle congregazioni benedettine
da un punto di vista femminile
Madre Franziska Lukas, osb
Abbadessa di Dinklage (Germania)
Sono stata invitata a parlare delle congregazioni benedettine da un punto di vista femminile, ma ho pensato che sareste molto più interessati a qualche eco dell’esperienza che abbiamo vissuto nel cammino dell’erezione della Congregazione benedettina europea della Risurrezione. Ed è senz’altro il punto di vista di una benedettina, infatti non affronto direttamente la situazione dei trappisti, dei cistercensi o di altri ordini.
Contesto generale
Tutti conoscono la storia generale della Cor Orans: nel 2014 un questionario della CIVSVA di Roma è stato inviato a tutti i monasteri di monache. Tuttavia molti non l’hanno ricevuto che dopo un lungo lasso di tempo e alcuni non l’hanno proprio avuto. Questo è stato particolarmente vero per noi, monache benedettine. Fortunatamente, quell’anno, eravamo riunite per il simposio della CIB. Durante questo incontro, era prevista un’udienza papale che è stata annullata dal Vaticano all’ultimo. Questo ci ha dato l’opportunità e il tempo di parlare e di confrontarci sul questionario. Con nostra grande sorpresa, ci siamo rese conto di essere d’accordo nella risposta sulla maggior parte delle questioni di base.
Nel 2016 è stata pubblicata la Costituzione apostolica Vultum Dei quaerere: non possiamo dire se, o in quale misura le nostre risposte al questionario sono state integrate in questo documento.
In seguito, nel 2018, è stata emanata l’Istruzione Cor Orans: questa ha definito alcune norme che siamo tenute ad adottare per obbedienza. Alcune norme hanno accresciuto la responsabilità delle monache, altre non sono compatibili con la nostra vita attuale.
La Cor Orans è stata il catalizzatore di tre movimenti:
1. Collaborazione a diversi livelli, in particolare per quanto riguarda l’irritazione generalmente causata dalla lunghezza del periodo di formazione.
2. Contatto con la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata a livello internazionale, europeo e nazionale.
3. Sviluppi e cambiamenti in corso tra le comunità di monache in modo autonomo, per esempio:
– in Spagna: le comunità erano già in cammino per creare una congregazione; nelle Filippine, le tre comunità di monache hanno iniziato a formare una congregazione monastica; in Europa, undici monasteri hanno dato vita a una nuova congregazione europea. Le Costituzioni di tutte queste congregazioni sono attualmente già state approvate.
– Per i monasteri autonomi, che hanno deciso di aggregarsi a una federazione o a una congregazione già esistente, le federazioni adattano le loro norme; in certi casi, prospettano di richiedere delle deroghe (ad esempio per il tempo prolungato della formazione).
Questi pochi dati possono essere sufficienti a inquadrare la prospettiva generale su tale questione.
La Congregazione benedettina europea della Risurrezione1
Per quanto riguarda la nuova Congregazione benedettina euro-pea della Risurrezione, potrei parlarne sotto due prospettive diverse.
Per prima cosa, il processo che la nostra comunità di Dinklage ha attraversato: ogni monastero della nostra congregazione, in effetti, ha dovuto seguire il proprio cammino e decidere come voleva che la Cor orans influisse sul proprio futuro. Per noi a Dinklage, esistevano motivi diversi che ci hanno condotto a preferire di erigere una nuova congregazione. Ci sembrava che costruire qualcosa di nuovo “solo” in Germania sarebbe stato troppo limitato, perché noi abbiamo nazionalità differenti nella nostra comunità, ma anche progettare una congregazione veramente mondiale ci sembrava un po’ troppo.
In secondo luogo, noi vediamo una congregazione di “donne” come un segno che ci è richiesto in questo momento dalla Chiesa, visto che Roma ci ha dato la facoltà di costruirla; le nostre esperienze al riguardo fanno parte di una storia più lunga.
• Processo di sviluppo del gruppo di comunità che già appartengono alla Congregazione recentemente eretta
L’iniziativa è stata presa da due monasteri in Belgio: essi hanno chiesto ad altri monasteri se fossero interessati all’iniziativa nel quadro delle reti di rapporti già esistenti che si sono sviluppati nel corso degli ultimi decenni (UBB, ADSUM, CIB).
Dall’inizio, si trattava di sviluppare una congregazione monasti-ca e non un federazione. Eravamo tutte d’accordo per affermare che era la via privilegiata, perché noi volevamo essere giuridicamente indipendenti dal vescovo. Facevamo questo pensando che era bene per noi e non perché era stato richiesto da Roma (anche se Roma effettivamente ne ha dato l’impulso finale). Abbiamo in seguito scoperto che assumerci questo rischio e aprirci a una tale avventura ci davano energia. Vedevamo dei vantaggi nel costruire una comunità nuova e più grande in questa maniera.
Preservare la diversità: era ed è sempre un punto importante per tutte, perché ciascuna delle comunità ha una storia, un modo di vivere, una tradizione e una cultura molto differenti.
L’idea di vivere in una “Europa” comune era condivisa.
• Le tappe per l’elaborazione delle Costituzioni
Fin dalla primissima riunione nell’ottobre del 2018, abbiamo deciso di avere una Commissione giuridica con quattro superiore e suor Scholastika Häring (Dinklage) come coordinatrice. Questa Commissione ha preparato diversi e svariati schemi man mano che le sorelle procedevano. Abbiamo discusso su ciascuno di questi progetti nella Conferenza delle superiore. Ogni schema che proveniva dalla Commissione è stato inviato alle superiore che l’hanno discusso e modificato. Poi il testo è stato trasmesso a ciascuna comunità.
Ogni volta abbiamo conservato le domande e i commenti che sono stati discussi nelle nostre comunità, poi abbiamo preso delle decisioni, in funzione di tutto questo lavoro, nel corso della successiva riunione delle superiore. Questo è continuato tappa per tappa per molti schemi abbozzati.
Prima di presentare il testo finale, abbiamo chiesto a suor Eleonora, ocso (Glencairm) e a fratel Hugues Leroy, osb (Francia) di rileggere il testo: c’erano dunque una donna e un uomo, nonché un’anglofona e un francofono. Dopo aver ricevuto i loro commenti e osservazioni, abbiamo tenuto una nuova riunione di superiore per discuterne. Il testo finale è stato trasmesso a ciascuna della comunità che l’hanno in seguito votato.
• Contenuto delle Costituzioni
Abbiamo redatto un preambolo come “identità comune”: secon-do Perfectæ Caritatis n° 9, la nostra Congregazione sarebbe “monastica” e non Istituto interamente votato alla contemplazione (PC n° 7).
Sottolineiamo l’importanza delle norme del monastero: manda-to dell’Abbadessa, durata e composizione del Consiglio, periodicità delle visite canoniche...
Abbiamo voluto evitare la standardizzazione; questo non è possibile né auspicabile nei campi della liturgia, dell’abito o delle varie forme di apostolato. Tutti i nostri monasteri devono vivere secondo la loro collocazione geografica e la loro tradizione.
Abbiamo cominciato questo processo nell’ottobre 2018 e nella primavera del 2020 le Costituzioni erano quasi terminate. Poi è arriva-to il confinamento, durante il quale ci siamo potute incontrare solo via Zoom. Abbiamo tuttavia potuto svolgere questo lavoro e siamo riuscite a terminare la redazione delle Costituzioni.
Novembre 2020: riunione virtuale delle superiore, nel corso della quale abbiamo adottato le Costituzioni e le abbiamo inviate alle comunità perché le votassero.
Anche in questa fase era impossibile per le superiore incontrarsi in presenza. Ci siamo riunite virtualmente e abbiamo preso la decisione di preparare il tutto per Roma, e poi di inviarlo. Oltre alle Costituzioni stesse, abbiamo allegato il processo-verbale del Capitolo del voto per costituire la Congregazione, il processo-verbale sulla votazione delle Costituzioni, il decreto di ogni monastero riguardante l’erezione della Congregazione e una breve descrizione di ciascun monastero. Una delle superiore era autorizzata a parlare a nostro nome a tutte.
Dopo qualche mese di attesa, un miracolo ci è stato concesso: l’erezione della Congregazione e l’approvazione della Costituzioni per cinque anni ad experimentum. Dunque ora siamo a questo punto! Nel novembre del 2021, abbiamo preparato il Capitolo generale che si terrà in febbraio nella nostra comunità in Svezia. Là, eleggeremo la Presidente e il Consiglio, e poi di seguito, naturalmente, celebreremo il fatto di essere riuscite ad arrivarci!
I monasteri della nuova Congregazione sono:
• Alexanderdorf, Germania
• Dinklage, Germania
• Egmond, Paesi Bassi
• Hurtebise, Belgio
• Kaunas, Lituania
• Liège, Belgio
• Montserrat, Spagna
• Oosterhout, Paesi Bassi
• Simiane-Collongue, Francia
• Steinfeld/Bonn, Germania
• Vadstena, Svezia
1. In inglese: The European Benedictine Congregation of the Resurrection.