Dom Jean-Pierre Longeat, osb
Presidente dell’AIM
Vietnam,
Terra di rinnovamento monastico
Il Vietnam è attualmente un paese particolarmente significativo per il monachesimo. Nel paese sono presenti quattro realtà della larga Famiglia benedettina: la congregazione Sublacense- Cassinese, l’ordine cistercense, la congregazione di Sainte- Bathilde e le suore Bernardine d’Esquermes.
Il modo di vivere la vita monastica in questi monasteri è assai diverso. Naturalmente le forme di vita monastica sono state segnate sia dalla particolare storia del paese che dalle tradizioni particolari dei monasteri fondatori, come pure dalle personalità di spicco che hanno forgiato la storia delle comunità.
Ci sono otto monasteri maschili della congregazione della Santa Famiglia (OCCO) e quattro monasteri di monache; vi è un monastero maschile della congregazione dell’Immacolata Concezione (OCCO); vi sono due monasteri della congregazione de Sainte-Bathilde; quattro monasteri di monaci della congregazione Sublacense-Cassinese e una comunità delle Bernardine d’Esquermes di recente fondazione. In totale ci sono dunque venti comunità di cui alcune contano un gran numero di membri (fino a centoventi), soprattutto tra i cistercensi, con tutto ciò che comporta come impegno nella formazione, nell’accompagnamento e nel radicamento della particolare identità monastica nel contesto ecclesiale e sociale di questo paese.
Abbiamo voluto dedicare questo numero a ciò che sta avvenendo a livello monastico in una cultura come quella vietnamita che non si prestava certo spontaneamente alla vita monastica. Nonostante una lunga storia segnata dalla pratica buddhista e la saggezza confuciana, il Vietnam è stato toccato in tempi recenti e fino ad oggi dall’influsso del marxismo attraverso le pressioni di un governo comunista, prima nel Nord e poi in tutto il paese. La mentalità asiatica non è certo la nostra e sarebbe assolutamente inutile il tentativo di voler costringere in categorie troppo occidentali tutte le realtà che si possono riscontrare in questo continente.
Ciò che ci interessa in queste pagine, come occasione di condivisione, è il modo in cui il monachesimo si auto-comprende in questa regione dove, se i fondatori sono arrivati dall’Occidente, attualmente tutti i responsabili sono autoctoni con il loro particolare modo di pensare, di governare e di delineare il futuro delle loro comunità.
In una cultura globalizzata come la nostra, sarebbe assurdo non essere attenti a ciò che si vive in ogni dove. Non mancano gli scambi tra i monasteri del Vietnam e quelli in Europa e negli Stati Uniti. Esistono anche dei contatti in seno all’associazione monastica che raduna i responsabili dei monasteri del Sud-Est asiatico (BEAO). Molte realtà che cercano di migliorare gli scambi per arricchirsi reciprocamente e condividere così la passione per il Vangelo.
Nel febbraio 2017 si è svolta una sessione di formazione per i superiori/e unitamente ai formatori del Vietnam. La sessione si è tenuta a Phưởc Sơn sotto la responsabilità congiunta del Padre Abate Jean de la Croix Lê Văn Đoàn e del Padre Abate generale dell’ordine cistercense dom Mauro-Giuseppe Lepori. Per la sessione si sono ritrovate una cinquantina di persone. Ci sono stati vari conferenzieri sia occidentali che vietnamiti.
In questo numero, oltre a una riflessione d’insieme sulla formazione nei nostri monasteri, abbiamo privilegiato le conferenze proposte da vietnamiti. Ci permettiamo di condividere una testimonianza sulla situazione dei monasteri da parte di un testimone occidentale che ha trascorso un tempo lungo nel paese per tenere alcuni corsi di francese nel monastero di Thiên Binh.
Ritroviamo in questo numero le abituali rubriche che riguardano la liturgia, la storia, l’arte e le grandi figure monastiche, unitamente ad alcune eco sulle nuove fondazioni, in particolare in Thailandia.
Speriamo che questa apertura sullo sviluppo del monachesimo della famiglia benedettina in questo bellissimo paese asiatico provochi la nostra preghiera e il nostro desiderio di condivisione concreta affinché sia un bene per tutti!